Calabrese Mariangela

La linea espressiva di Mariangela Calabrese sembra definirsi all’interno di un bacino linguistico fitto di indizi, contributi e suggerimenti che denotano un’ampia e consapevole riflessione sulle dinamiche concettuali dell’arte e della letteratura. Dal 1980 la sua ricerca è intesa come sguardo innovativo e relazionale nei confronti della storia artistica attuale. Il suo è un
 rigoroso percorso sempre in bilico tra contaminazione e proiezione; e pertanto un itinerario cospicuo di approdi e linguaggi esplorati: la pittura, la scultura, i libri d’artista, le installazioni, le opere ambientali, le performance relazionali sono un unicum indiziale in cui prende forma - in maniera incisiva - quel legame vincolante con il “mondo osservato e appreso”. E di questo il senso radicato della sua “socialità”. Con gli uomini e l’ambiente attori preziosi e insostituibili perché portatori “di voci, di destini, di ombre, di fallibilità”. Dopo un lungo e fitto percorso espositivo che prende il via nei primi
anni ’80, i suoi “interventi” si fanno decisamente più accurati e metodici nell’ultimo decennio. La predilezione per un itinerario specificatamente museale segna le tappe più significative della sua più
 recente storia di artista.  E’ docente di Discipline pittoriche presso il Liceo artistico di Frosinone.
 Si è formata all’Istituto Statale d’Arte di Roma al corso di ceramica sotto la guida del prof. Nino Caruso e diplomata all’Accademia di Belle Arti di Frosinone nel 1982 al corso di pittura con il massimo dei voti e lode, tesi discussa con il prof. A.B. del Guercio. Successivamente, nel 2008, ha conseguito il Diploma di Laurea in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo specializzazione in
pittura, con il massimo dei voti e lode. Nell’anno accademico 2017/18 presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone ha conseguito l’idoneità all’insegnamento accademico in Didattica dei Linguaggi artistici e l’idoneità all’insegnamento in Tecniche del mosaico.
Quotazione delle sue opere redatta da Arte Mondadori, anno 2019.
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PERSONALI: PAN - Palazzo delle arti, Napoli. Museo E. Greco, Sabaudia. Museo V. Crocetti, Roma. Sala Santa Rita, Roma. Palazzo Genovese, Salerno. Museo Irpino - ex Carcere Borbonico, Avellino. Chiesa S. Severo al Pendino, Napoli. Chiesa dei Padri Scolopi, Alatri; e COLLETTIVE: Identity Collective - Padiglione Grenada della 59. Biennale Arte 2022 di Venezia. Real Orto Botanico - Portici (NA) - Centro MUSA - Reggia Borbonica - Portici. Castello di Macchiagodena (IS). Castello di Termoli. Biblioteca Angelicana - Roma. Palazzo Manieri L’Aquila. Museo MAC - Guarcino. Galleria d’Arte Moderna Roma Capitale: domaniinarte contest artistico. Museo CAM - Casoria - Contemporary Art: Campandemicart. Premio Sulmona 2019. Reggia di Portici (NA).  Istituto di Cultura Italiana - Los Angeles (USA) California. Francia - Clisson, L’Espace ST Jaques.  Castro dei Volsci (artista e curatrice). Sue opere sono in mostra permanente presso importanti centri d’arte: MUSA - Real Orto Botanico, Reggia Borbonica, Portici. Galleria d’arte Moderna, Roma Capitale: Contest Artistico DomaniInArte. Palazzo Iacobucci, Frosinone. Museo delle Scritture A. Manuzio, Bassiano. Museo Pinacoteca -Teora (AV). Presìdio - Archivio del Libro d’Artista – Verbamanent, Sannicola (LE). Collezione Aiolfi -Savona.  Museo Pinacoteca Comunale – Rittana (CN).  Galleria Scoglio di Quarto - Milano. Ideatrice, insieme al critico d’arte Rocco Zani del Collettivo ad - Arte in Dimora - Discovery of Urban Sites. Dal 2007 fa parte dell’Associazione zerotremilacento A.P.R. Hanno scritto di lei: Duccio Trombadori, Stefania Pieralice, Marcello Carlino, Rocco Zani, altri; testate specialistiche e quotidiani sia online che cartacei.